Per la sua luminosità, la seta è da sempre utilizzata come simbolo di lusso. Anticamente accessibile solo a re, imperatori e alle loro corti, era utilizzata per rappresentare simboli del potere e delle famiglie aristocratiche, utilizzandola per arredi interni, e abiti. Indossare abiti di seta era segno di potere e divinità, fino al XIX secolo quando la produzione di seta subisce una accelerazione, le filande si diffondono nelle città e la seta diventa materiale prezioso, appannaggio anche delle classi emergenti borghesi.
Nel XVIII secolo, intorno al 1776 Re Ferdinando IV di Borbone fonda la Real Colonia di San Leucio, chiamando i migliori maestri tessitori con l’obiettivo di produrre una seta di bellezza superiore a quella prodotta allora a Lione e all’epoca considerata la migliore. E’ questa una vera e propria operazione di marketing di prodotto, il cui obiettivo voluto dal re è quello di produrre tessuti in seta, i superiori al mondo per qualità e creare un centro di eccellenza produttiva nel suo regno, vicino alla magnifica Reggia di Caserta e dunque per la fornitura della propria corte, e vicino a Napoli centro di scambi commerciali all’epoca importantissimo.
Per far questo Ferdinando IV non solo chiama i migliori tessitori italiani e francesi per insegnare l’arte della tessitura ma regala un telaio ad ogni famiglia. San Leucio diviene ben presto eccellenza della tessitura, esperimento di archeologia industriale e sociale, una città ideale costruita attorno a una reggia-filanda, che ben presto fu chiamata “Ferdinandopoli”. In tutte le corti d’Europa si diffonde la fama dei preziosi manufatti delle seterie reali di San Leucio.
La fama cresce a dismisura e le produzioni all’interno dei laboratori proseguono giorno e notte senza sosta per soddisfare tutte le case reali oltre al Regno dei Borbone. La seta di San Leucio diventa la seta più importante, e più ambita da ogni corte reale. Eventi storici e rivoluzioni civili e industriali, modificarono nei secoli i regni e gli stili di vita, ma San Leucio ha resistito fino ad oggi, e sono ancora attive alcune di queste manifatture, poche naturalmente. Tramandate in famiglia sin dal 1700, proprietarie sin dall’epoca degli antichi telai con i complessi ingranaggi come i torcitori circolari o mulini da seta, forniscono ancora oggi sete per il Vaticano, la Casa Bianca, Buckingham Palace, e case reali e di alta rappresentanza.